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FENICI

Antica popolazione semitica della Fenicia, regione compresa tra il Mediterraneo e la catena del monte Libano, confinante a sud con il Carmelo e a nord con il golfo di Isso e corrispondente alla zona costiera dell'attuale Siria e in parte al Libano e ad Israele. La collocazione geografica dei fenici favorì l'insediamento di città litoranee e lo sviluppo di attività manifatturiere e mercantili (produzione e commercio della porpora). Nel secondo millennio le città fenicie, governate da dinastie locali in lotta tra loro per l'egemonia sulla regione, dovettero affrontare, in tempi successivi, le invasioni degli egizi (XVI secolo a.C.), degli etei, dei popoli del mare (1200 a.C. ca) e degli assiri (XII secolo). In quel periodo spiccavano tra le altre città Biblo e Sidone. Nell'XI-X secolo a.C. si sviluppò Tiro (soprattutto con Hiram, 979-945 a.C.) che, oltre ad acquisire un predominio sull'intera Fenicia, ampliò i rapporti commerciali con le aree del Mediterraneo e fondò numerose colonie. Colonie fenicie sorsero sulla costa dell'Asia minore, dell'Africa settentrionale (Utica, Ippona, Cartagine) e sulle isole di Cipro, Malta, Gozzo, Pantelleria, Sicilia, Sardegna. L'interesse assiro per la regione, già testimoniato dalle spedizioni di Tiglatpileser I (1100 a.C. ca), si fece più intenso nei secoli successivi con Assurbanipal e Salmanassar II (IX secolo), con Tiglatpileser IV e Sargon (secoli VII-VI), che ridussero la Fenicia a provincia assira, sedando con la repressione ribellioni quali quella di Sidone, che venne distrutta, mentre i suoi abitanti subirono la deportazione (675 a.C.). Caduti gli assiri (612 a.C.), ne presero il posto i babilonesi. Nel 588 Nabucodonosor si impadronì di Tiro e Sidone, che si erano alleate con gli egizi. La Fenicia divenne successivamente una provincia persiana (entrando nella V satrapia), per poi far parte dell'impero macedone. L'esercito di Alessandro Magno fu accolto con favore dalla maggior parte delle città fenicie, mentre incontrò una forte resistenza a Tiro, che fu costretta alla resa dopo un lungo assedio. Dopo la morte di Alessandro, la Fenicia fu oggetto di contesa fra i Tolomei e i Seleucidi. Al predominio egizio pose fine Antioco III nel 197 a.C. Dopo gli aramei i romani, con Pompeo (69 a.C.), si impadronirono della regione, che dapprima godette di una relativa autonomia, per divenire poi parte della provincia Syria. Con la divisione di questa in due province Tiro divenne capitale della Syria Phoenicia

E. Jucci